Nitrosamine e medicamenti: cosa fare?
Nitrosamine e medicamenti: cosa fare?

Nitrosamine e medicamenti: cosa fare?

In Europa entro marzo 2020 tutti i titolari di Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) di medicinali contenenti principi attivi di sintesi chimica devono valutare la possibilità della presenza di nitrosamine in ogni medicamento.

La N-nitrosodimetilamina (NDMA) e la N-nitrosodietilamina (NDEA) sono due nitrosoamine probabili agenti cancerogeni nell’uomo ritrovate inaspettatamente in alcuni principi attivi della classe dei sartani con un anello di tetrazolico (come  valsartan) e in principi attivi  quali pioglitazone cloridrato e ranitidina.

Per questo l’European Medicines Agency (EMA), l’Autorità regolatoria europea, ha richiesto che i titolari AIC, insieme ai produttori del principi attivi e dei prodotti finiti, effettuino una valutazione della qualità, secondo ICH Q9 e della tossicologia,  secondo ICH M7, dei processi di fabbricazione dei principi attivi e, se necessario, attuino strategie di controllo e modifiche dei processi produttivi in modo da evitare la presenza di queste due molecole nei medicamenti.

Come si possono formare nitrosamine nei medicamenti

Le nitrosamine si possono formare durante la produzione in determinate condizioni e quando vengono utilizzati determinati solventi, reagenti (quali nitrito di sodio o altri agenti nitrosanti) e altri materiali di partenza. Inoltre, le impurezze possono essere trasferite durante il processo di fabbricazione quando vengono utilizzati apparecchiature o reagenti già contaminati. Anche l’impiego di determinati materiali di imballaggio può portare alla generazione di nitrosamine che possono essere trasferite al prodotto durante il processo di imballaggio in determinate condizioni.

Cosa fare

Gli step indicati da EMA sono:

  1. Valutazione del rischio. Entro marzo 2020 deve essere conclusa la valutazione del rischio di tutti i medicinali con principi attivi di sintesi chimica e i titolari di AIC devono informare le Autorità competenti interessate al termine della valutazione del rischio. I documenti di valutazione del rischio non devono essere presentati ma devono essere resi disponibili su richiesta.
  2. Test di conferma. Se viene identificato un rischio di presenza di nitrosamine i titolari di AIC devono immediatamente effettuare test per confermare e quantificare la presenza di nitrosamine. È necessario valutare il rischio immediato per i pazienti e adottare le misure appropriate per evitare o ridurre al minimo l’esposizione dei pazienti alle nitrosamine. Le prove di conferma di tutti i medicinali interessati e la presentazione delle necessarie modifiche alle autorizzazioni alla fabbricazione devono essere concluse al più tardi entro settembre 2022.
  3. Modifica dell’AIC. Se i titolari di AIC identificano la necessità di modifiche nel loro processo di fabbricazione e/  nella formulazione del medicinale, devono mettersi in contatto con le Autorità competenti per valutare il tipo di variazione e le tempistiche della sua presentazione

Dubbi?

EMA ha stilato un documento contenente le domande più frequenti in merito. Lo trovi cliccando sul link “Informazioni per i titolari di autorizzazione all’immissione in commercio riguardo alle nitrosamine

La consulenza emergee

Se avessi bisogno di ulteriori chiarimenti o di un supporto nell’adempimento delle richieste delle Autorità emergee ha sviluppato e propone un’attività di consulenza mirata alla conduzione della valutazione del rischio di formazione di nitrosamine e di conduzione dei testi di conferma.

Contattaci per prenotare una consulenza sulla valutazione del rischio o effettuare testi analitici per la presenza e la quantificazione di nitrosamine nei  tuoi prodotti.